Geo-storia amministrativa d'Abruzzo
Provincia di Abruzzo Ulteriore II o dell'Aquila

Area Aquilana Area Reatina Area Marsicana Area Sulmonese

Formazione dello spazio geo-storico

Questa pagina tratta di quattro delle sette contee/diocesi tradizionali che formarono l'Abruzzo: Forcona, Amiterno, Marsi e Valva, nonché delle parti di Rieti acquisite dal Regno di Sicilia.

Le cartine mostrano le varie circoscrizioni prima dell'istituzione del Regno di Sicilia, come si evince da tre fonti: il catalogo dei baroni normanni (XII sec.), le cedole delle tassazioni angioine (XIII-XIV sec.) e le decime ecclesiastiche delle diocesi (XIII-XIV sec.).

In epoca romana, l'area in oggetto era divisa tra i municipi di Amiternum (S. Vittorino), Aveia (Fossa), Forum Decii (Bacugno), Reate (Rieti), Trebula Mutuesca (Monteleone), Cliternia (Capradosso), Aequiculi (sparso), Marruvium (S. Benedetto), Alba (Albe), Anxa (Arciprete?), Lucus Angitiae (vic. Luco), Carseoli (Civita di Oricola), Antinum (Civita d'Antino), Peltuinum (Ansidonia), Aufinum (Capodacqua di Capestrano), Superaequum (Castelvecchio Subequo), Corfinium (Corfinio), Sulmo (Sulmona), con porzioni appartenenti a Iuvanum (vic. Montenerodomo), Aufidena (Castel di Sangro), Atina (Atina), Sora (Sora) e Spoletium (Spoleto).

Tra la tarda antichità e l'alto medioevo, di questi centri rimasero solo: Aveia, nel nuovo sito di Forcona; Amiternum; Reate, che inglobò completamente Trebula; Marruvium/Marsia che inglobò completamente Alba, Anxa e Lucus. Corfinium e Sulmo si fusero in Valva, che perse il territorio ad est del crinale appenninico a vantaggio di Chieti e Penne, ma incorporò Peltuinum, Aufinum (che pure era sopravvissuta per qualche secolo), Superaequum, nonché parti di Iuvanum (spartita con Chieti) e di Aufidena (spartita con Trivento dopo la sua diruzione); Antinum fu inglobata da Sora ma mantenne una sua fisionomia pievanale; Carseoli dovette essere spartita tra Tivoli e Marsi (la parte marsia riemerse brevemente come diocesi nel X sec.); Cliternia e Aequiculi furono inglobate da Rieti ma mantennero una loro fisionomia tanto che in epoca longobarda costituirono altrettanti gastaldati autonomi (Antrodoco e Cicoli); Forum Decii fu spartita tra Rieti (andando a costituire i gastaldati di Noveri e Falagrine) e Ascoli (le Terre Summatine). Nel X sec. anche Amiterno scomparve e fu inglobata da Rieti, pur mantenendo una sua fisionomia, tanto che nel XIII sec., insieme a Forcona, andò a costituire la nuova città e diocesi dell'Aquila. Già prima del X sec. la contea civile dei Marsi annesse Antino e parti di Sora (la Valsorana) e Subiaco. Con la conquista normanna (XII sec.), il Regno recuperò ampie porzioni delle ex Terre Summatine, nonché parte del gastaldato spoletino di Narnate.

I centri autonomi dell'epoca medievale (castelli) sono indicati con il nome odierno (escluse le specificazioni recenti) o, qualora scomparsi, con un nome il più vicino possibile alla lingua odierna. I confini dei castelli sono evidenziati in linea sottile, quelli degli attuali comuni in linea spessa.

ammi_aquila (853K) Rieti (1990K) ammi_marsi (1504K) Valva (1478K)

Dettagli per comunità

Le pagine che seguono descrivono tutte le comunità che hanno avuto almeno un periodo di autonomia civile, cioè castelli medievali, università pre-napoleoniche (città, terre o ville) e comuni contemporanei, oltre alle parrocchie e ai feudi prima del 1818. Di ogni comunità si descrivono le cronologie: civile (comunale, sotto-provinciale (dal 1807 al 1927), provinciale, feudale) ed ecclesiastica (vescovile e parrocchiale). Ogni pagina è completata da una serie di cartine diacroniche.

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