Antonio Sciarretta's Toponymy |
Una situazione più coerente si ebbe con la legge n° 104 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle quattordici provincie del Regno di Napoli" che ho consultato, insieme alle precedenti, nei tomi del Bullettino delle Leggi del Regno di Napoli custoditi presso la Biblioteca del Senato francese a Parigi, dove fu firmata da Gioacchino Napoleone (Re di Napoli 1808-1815). La legge suddivide i Distretti in Circondari e questi in Comuni, che corrispondono più o meno alle antiche Università. I Comuni più piccoli sono "riuniti" ai maggiori, detti Comuni Centrali o Principali. Tale situazione viene sostanzialmente confermata, pur con numerosi aggiustamenti, dalla successiva legge del restaurato Ferdinando (Ferdinando I delle Due Sicilie 1816-1825), la legge n° 360 del 1 maggio 1816 "portante la Circoscrizione amministrativa delle Province del Regno di Napoli".
Nell'elenco seguente, indico i Comuni Principali che risultano nel 1816 (non cito la situazione nel 1811) insieme ai centri espressamente indicati dalla legge come "Comuni riuniti" (fossero essi Università autonome o ville prima del 1811). Anche la cartina riporta la situazione risultante al 1816.
Elenco di seguito le modifiche nel periodo considerato, nonché la situazione risultante alla fine del periodo (1926), rappresentata nella cartina.
Negli stessi anni (1926-1927) vennero aboliti i distretti ed i mandamenti. Inoltre, con legge del 29 luglio 1927, il Comune di Aquila degli Abruzzi inglobò diversi Comuni vicini (tra cui Sassa e Paganica capoluoghi di Mandamento), ingrandendosi notevolmente. L'anno successivo fu la volta di altri piccoli comuni.