![]() | Antonio Sciarretta's Toponymy |
In questo articolo cominceremo a formare delle semplici frasi di senso compiuto in abruzzese, come: il cane è nero, Antonio è vecchio, l'orso bianco è un bell'animale, Giovanni è un ragazzo alto. Cioè, frasi composte da un gruppo nominale, la terza persona singolare del verbo essere (presente indicativo) e un predicato nominale.
Sostantivi
Va notato che la presenza di forme differenti secondo il genere vale solo per gli articoli e, come vedremo, gli altri determinanti, nonché per gli aggettivi, ma non per i sostantivi. I sostantivi sono o maschili o femminili, nel senso che se si accompagnano ad un determinante o a un aggettivo, questo sarà sempre maschile o, rispettivamente, femminile. Siccome diciamo sempre lu chène e non *la chène, ne consegue che chène cane è un nome maschile. Tra l'altro, sia i nomi maschili che quelli femminili terminano di regola con e, dunque il loro genere grammaticale non può essere ricavato se non da quello delle forme che li accompagnano.
Aggiungiamo che alcuni sostantivi, che designano fasce d'età, gradi di parentela o mestieri/occupazioni, possono essere sia maschili che femminili, come ad esempio
Articoli
Tornando agli articoli determinativi, non c'è molto altro da aggiungere. Una loro particolarità è che, pur se preceduti da una di quelle paroline che innescano il RF, non raddoppiamo di regola la l. Diremo, dunque, e scriveremo:
Un altro tipo di determinante è costituito dagli articoli indeterminativi:
Verbo essere
Per formare delle frasi, abbiamo adesso bisogno della forma di terza persona singolare del presente indicativo del verbo essere, che è molto semplice: è. Con questa forma possiamo, ad esempio, dire:
Aggettivi qualificativi
Per terminare i nostri esempi di frasi dichiarative viste all'inizio di questo capitolo, ci mancano gli aggettivi qualificativi. Questi sono parole declinabili, cioè hanno una forma singolare e plurale, maschile e femminile, che indicano una qualità di un sostantivo. Di norma seguono il nome a cui si accompagnano, tranne due importanti eccezioni. Esempi:
Ho citato due eccezzioni alla regola secondo la quale gli aggettivi qualificativi seguono il nome: queste riguardano gli aggettivi bbèlle bello e, in misura minore, bbóne buono. Possiamo infatti dire:
(la sigla SL seguita da un numero indica che la voce fa parte della Lista di Swadesh delle 207 parole tra le più indipendenti da ambiente e cultura).
Sostantivi
lu chène | cane (SL 47) |
la gatte | gatto, -a |
l'anemèle | animale (SL 44) |
lu/la bbardasce | ragazzo, -a |
lla fémmene | donna (SL 36) |
l'òmmene | l'òmmene |
l'órze | orso |
Aggettivi
nére | nero (SL 176) |
bbjanghe | bianco (SL 175) |
vjècchje | vecchio (SL 184) |
bbèlle | bello |
bbóne | buono (SL 185) |
Indeclinabili e determinanti
pe | per |
de | di |
lu | il, lo |
la | la |
nu | un, uno |
na | una |
La mancanza in abruzzese di un qualsivoglia marchio che distingua i sostantivi e aggettivi maschili dai femminili è la conseguenza più vistosa di un preciso fenomeno fonetico. In epoca imprecisata, ma certamente vari secoli fa, le cinque vocali atone finali del latino furono tutte assorbite dall'unico esito e [ə]. Questo fenomeno è diffuso in tutto l'Abruzzo adriatico, traboccando pure in alcune aree oltre Appennino, nonché nel Molise orientale, in buona parte della Puglia non-salentina, della Basilicata centro-orientale e della Calabria contigua e nella Campania centrale. Ai margini di questa zona dialettale, vi è una seconda zona dove la -a finale si conservò, per cui i femminili sono ben marcati rispetto ai maschili. Questa zona comprende, ad esempio, l'ascolano, la Marsica orientale e varie aree peligne. Procedendo ancora più verso nord e ovest, la [ə] scompare e al suo posto si conservano le quattro vocali -o (nella quale confluiscono le O ed U latine), -i ed -e, oltre alla -a (per un totale di quattro consonanti), preludio alle condizioni latine intatte con cinque vocali, come ad esempio all'Aquila. Si veda questa pagina per maggiori dettagli su queste distribuzioni.
4. Tu nen shjè abbruzzése (Pronomi personali soggetto, presente di essere, negazione e affermazione)