Grammatica abruzzese
M1. Riassunto di Morfologia - Prima parte
M2. Riassunto di Morfologia - Seconda parte
Verbo
I verbi sono quelle parti del discorso che esprimono un'azione o uno stato. Possiedono varie forme a seconda del modo, del tempo, della persona e del numero. Tutte queste forme si ottengono da due o tre temi fondamentali che caratterizzano ciascun verbo (paradigma): il tema tonico, quello atono e quello del participio. A questi si aggiungono eventualmente delle desinenze per coniugare il verbo secondo la persona e il numero.
I verbi si dicono regolari quando i vari temi sono tra loro legati da precise corrispondenze fonetiche. Il tema participiale è sempre uguale al tema atono, la cui vocale è in corrispondenza con quella del tema tonico secondo la tabella seguente. Inoltre, esiste una variante metafonetica del tema tonico, con la vocale tonica alterata per metafonia secondo le stesse regole dei plurali. → Capitolo 8, Capitolo 22.
Temi verbali |
Tema tonico | Tema tonico (metaf.) | Tema atono | Tema participiale |
u | u | u | u |
ó | u | u | u |
ò | uò | u | u |
a | è | a | a |
è | jè | e | e |
é | i | e | e |
i | i | i | i |
Nei verbi irregolari, viceversa, ciascun tema è indipendente dagli altri e non esistono corrispondenze regolari. Un gruppo di verbi presentano un tema tonico ampliato in -isc- rispetto a quello atono (finisc-e : fin-éme). Un altro gruppo presenta un ampliamento in -engh- (shtjèngh-e : sht-éme). Altri verbi hanno i due temi completamente diversi (saj-e : sal-éme, èsc-e : sc-éme). In altri ancora, il tema tonico è sdoppiato in una forma piena e una ridotta (vaj-e : vè : j-éme, sacc-e : sè : sap-éme) → Capitolo 6, Capitolo 9, Capitolo 16.
Casi a parte sono il verbo essere e l'ausiliare, che hanno anche desinenze irregolari.
I modi/tempi semplici richiedono la coniugazione del verbo per persona e numero. Sono il presente, l'imperfetto, il condizionale e l'imperativo, ai quali si aggiungono le tracce di futuro analitico e di congiuntivo.
Il presente dei verbi regolari e irregolari si forma dai temi tonico (con la variante metafonetica) e atono. Il tema tonico forma la 1ps. e la 3p., la variante metafonetica la 2ps. e il tema atono la 1pp. e la 2pp. Le desinenze per le cinque persone sono indicate nella tabella seguente. → Capitolo 8.
Presente verbi regolari |
Persona | Tema | Desinenza | Esempio (vocale tematica a) |
1ps. | Tonico | -e | parl-e |
2ps. | Tonico (metaf.) | -e | pèrl-e |
3p. | Tonico | -e | parl-e |
1pp. | Atono | -éme | parl-éme |
1pp. | Atono | -éte | parl-éte |
Nel caso di tema tonico sdoppiato (v. sopra), la 2ps. e 3p. usano di norma il tema ridotto e non prendono alcuna desinenza (
sacc-e,
sjè,
sè,
sap-éme,
sap-éte).
L'imperfetto è un tempo indicativo passato. Per i verbi regolari si forma dal tema atono aggiungendovi le desinenze indicate nella tabella seguente. → Capitolo 27.
Imperfetto verbi regolari |
Persona | Tema | Desinenza | Esempio (vocale tematica a) |
1ps. | Atono | -éve | parl-éve |
2ps. | Atono | -ive | parl-ive |
3p. | Atono | -éve | parl-éve |
1pp. | Atono | -avème | parl-avème |
1pp. | Atono | -avéte | parl-avète |
Per i verbi irregolari, mentre valgono le stesse desinenze dei verbi regolari, il tema da usare può essere quello tonico, quello atono (sap-éve, fac-éve), entrambi a seconda delle persone (fin-éve : finisci-avème), o nessuno dei due (shtatt-éve). I paradigmi vanno dunque appresi caso per caso.
Il condizionale di verbi regolari e irregolari si forma dallo stesso tema dell'imperfetto (in genere quello atono o una combinazione di atono e tonico), applicando le desinenze elencate nella tabella seguente. → Capitolo 29.
Condizionale verbi regolari |
Persona | Tema | Desinenza | Esempio (vocale tematica a) |
1ps. | Atono | -ésse | parl-ésse |
2ps. | Atono | -isse | parl-isse |
3p. | Atono | -ésse | parl-ésse |
1pp. | Atono | -assème | parl-assème |
1pp. | Atono | -asséte | parl-assète |
L'imperativo esiste solo alle 2ps. e 2pp. Le sue forme coincidono spesso con quelle del presente, tranne in alcuni verbi (và invece di vjè, fà invece di fjè, shtatte invece di shtjè). → Capitolo 24.
Il futuro analitico sopravvie solo alla 3p., che si forma dal tema atono con la desinenza -arrà (cand-arrà) → Capitolo 21.
Il congiuntivo sopravvive alla 2ps. e alla 3p., in pochi verbi, con forme per lo più identiche alle corrispondenti del presente. → Capitolo 30.
I tempi/modi semplici per il verbo essere sono riportati nella tabella seguente. → Capitolo 4, Capitolo 5, Capitolo 27, Capitolo 29.
Verbo "essere" |
Persona | Presente | Imperfetto | Condizionale | Futuro |
1ps. | só | (j)éve | fusse | |
2ps. | shi, shjè | (j)ive | fusse | |
3p. | è | (j)éve | fusse | sarrà |
1pp. | séme | javème | fussassème | |
1pp. | séte | javète | fussassète | |
I tempi/modi semplici per l'ausiliare sono riportati nella tabella seguente. → Capitolo 22, Capitolo 27, Capitolo 29.
Ausiliare |
Persona | Presente | Imperfetto | Condizionale | Futuro |
1ps. | (a)só | avé | avésse | |
2ps. | (a)shi | avì | avisse | |
3p. | à | avé | avésse | avarrà |
1pp. | séme | av(av)ème | avassème | |
1pp. | séte | av(av)ète | avassète | |
Nei tempi/modi indefiniti il verbo non si coniuga. Sono l'infinito, il participio passato e il gerundio, ai quali si possono aggiungere le tracce di participio presente.
L'infinito si forma secondo quattro schemi diversi (coniugazioni). Nelle prime tre si forma dal tema atono con le desinenze -è, -é o -ì. Nella IV coniugazione si forma dal tema tonico con la desinenza -e, secondo la tabella seguente. → Capitolo 7.
Coniugazioni |
| I Coniug. | II coniug. | III Coniug. | IV Coniug. |
Tema atono | camen- | ved- | durm- | tusc- |
Tema tonico | camin- | véd- | dòrm- | tósc- |
Infinito | camen-è | ved-é | durm-ì | tósc-e |
Il participio passato dei verbi regolari si forma sempre dal tema atono, aggiungendovi una desinenza che dipende dalla coniugazione: -ète per la I, -ute per la II, -ite o -ute per la III e la IV. → Capitolo 22.
Participio passato |
| I Coniug. | II coniug. | III Coniug. | IV Coniug. |
Tema atono | camen- | ved- | durm- | tusc- |
Tema tonico | camin- | véd- | dòrm- | tósc- |
Infinito | camen-ète | ved-ute | durm-ite | tusci-ute |
Altri verbi formano il participio in modo irregolare con un tema specifico. Molti della IV coniugazione hanno participio in -tte (shtrégne : shtrétte, dìce : détte). Ma anche verbi di altre coniugazioni hanno un tema participiale in -te (facce : fàtte, móre : mòrte). Un'altra classe di participi è quella in -shte (annascónne : annascòshte, móve : mòshte). Ci sono poi quelli in -se (métte : mésse, pèrde : pèrse), e quelli con desinenza atona -ete (pjóve : pjòvete, bbéve : bbèvete). → Capitolo 22.
Il gerundio si forma dal tema atono, aggiungendo la desinenza -ènne (parl-enne). → Capitolo 31.
Il participio presente sopravvive cristallizzato in alcuni aggettivi e sostantivi, formati dal tema atono dei verbi con la desinenza -ande. → Capitolo 31.
I tempi composti sono passato prossimo, trapassato e condizionale passato. Si formano premettendo al participio passato del verbo l'ausiliare, coniugato rispettivamente al presente (só parlète), imperfetto (avé parlète) o condizionale (avésse parlète). → Capitolo 22, Capitolo 27, Capitolo 29.
Riguardo alla loro funzione, distinguiamo i verbi in intransitivi, transitivi e servili, oltre all'ausiliare e al verbo essere.
I verbi intransitivi non prevedono un oggetto dell'azione (camine), che rimane circoscritta al soggetto. Sottoclassi particolari sono quelle dei verbi pronominali e impersonali.
I verbi pronominali usano sempre i pronomi riflessivi pur essendo intransitivi (me móre, m'assètte). → Capitolo 15.