Feudo: S. Giovanni in Venere, Fasanella (1269-1273), Caldora (-1442), Regio (1442-1444), de Guevara (1444-1460), d'Avalos (1460-1464), Regia (1464-1471), de Guevara (1471-1485), Regio (1485-1496), d'Avalos (1496-1806), col titolo di Marchesato (1497-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: nullius di S. Giovanni in Venere (-1624), Chieti (1624-oggi).
Parrocchia: S. Maria Maggiore (-1808) e S. Pietro (-1808), S. Giuseppe (1808-oggi).
Filiali: S. Maria Maggiore (1915-oggi), S. Pietro (1915-oggi), S. Maria Stella Maris in Vasto Marina (1927-oggi), S. Lorenzo in C.da S. Lorenzo (1954-oggi), S. Giovanni Bosco (1965-oggi), S. Maria Incoronata in C.da Incoronata (1971-oggi), S. Paolo (1973-oggi), S. Antonio (1973-2001), S. Marco (1982-oggi), S. Maria Immacolata (1982-2001), S. Maria del Sabato Santo (2001-oggi).
, Torricella e S. Sisto (q. 96 tra le loc. S. Rocco e Incoronata). Non si tratta, dunque, di una seconda Terra sita nella città di Vasto (come comunemente si pensa) e infatti il suo nome originario è probabilmente "Castro" Gisone, in seguito accostato a "Vasto" per assonanza. Propongo di ubicarlo presso la Fonte del Fico, dove si vedevano resti di fabbricati antichi. Prende il nome dai figli di Gisone, forse quello stesso Gisone che fonda S. Stefano in Rivo Maris nel IX sec. Non è citato nel Catalogus Baronum, forse perché possesso ecclesiastico (è soggetto a S. Angelo in Cornacchiano agli inizi del XIV sec.) o della contea di Monteodorisio (lo è nel 1348). Benché non del tutto disabitato, il feudo è ceduto all'università di Vasto Aimone nel 1385 ed in seguito accorpato con quello di Castiglione. Toponimo.
Civile:
-XI sec.: ?
XI sec.-1385: Castello, Università di Vasto Gisone.