Geo-storia amministrativa d'Abruzzo
Valle del Torto (Alfedena, Scontrone, Montenero Valcocchiara)
Il Rio Torto confluisce nel Sangro dopo breve corso, tra gli attuali comuni di Alfedena e Scontrone.
In epoca romana siamo nel cuore del municipium di Aufidena, civitas ubicata sul sito dell'attuale Castel di Sangro ma che prese il nome dal preesistente oppidum sannitico situato proprio presso Alfedena. La civitas divenne sede di una diocesi che sopravvisse fino al V sec., per poi essere trasferita presso l'antico insediamento sannitico, l'attuale Alfedena. La diocesi fu soppressa durante l'alto Medioevo ed il suo territorio fu spartito tra Sulmona, a nord del Sangro, e Trivento a sud. Nuovi castelli sorsero nelle vicinanze dell'antica città: Scontrone, Biscurri presso l'omonimo torrente e Roccasecca. Più lontano presso la Zittola era l'altro feudo di Valcocchiara. All'arrivo dei Normanni queste terre erano nella "Terra dei Borrello", una potente famiglia comitale locale, e passarono così al giustizierato d'Abruzzo. Feudi vicini come Montenero, ecc. erano invece amministrativamente nel contado di Molise.
Con la crisi del Trecento restarono diruti Biscurri, Roccasecca e Valcocchiara, trasformati in altrettanti feudi disabitati, tutti associati in qualche modo ad Alfedena.
Durante l'intermezzo napoleonico la situazione amministrativa si semplificò drasticamente, con l'accorpamento dei due feudi vicini e della stessa terra di Scontrone ad Alfedena, mentre Valcocchiara andò definitivamente con Montenero. Ma nel corso del XIX sec. Scontrone riacquistò la propria autonomia, fissando la situazione a quella attuale.
ALFEDENA