Get a site
Antonio Sciarretta's Toponymy
Geo-storia amministrativa dell'Abruzzo
Geostoria
Home
Author
Links
Site Map
News
Geo-storia amministrativa d'Abruzzo
Baronia (Carapelle C., Castelvecchio C., S. Stefano di S., Calascio)
CARAPELLE (CALVISIO)
Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale abitato con questo nome. Attestato già nel VIII sec. come coronimo. Presente tra i feudi (castelli) del XII sec. In seguito capoluogo dell'omonima baronia, con la montagna di Campo Imperatore (o Rigonda) promiscua tra le sue 5 università. La prima chiesa attestata è S. Pancrazio (a. 779) ma nel XII sec. la curata è S. Vittorino, precedente all'incastellamento. Dal XVI sec. la parrocchiale è spostata a S. Maria dentro la terra, che è ancora tale alla fine del XVIII sec. Nel 1820 la parrocchiale è di nuovo S. Vittorino, forse solo un secondo titolo della stessa chiesa. Oggi la parrocchia è intitolata a S. Pancrazio, ma la chiesa parrocchiale è intitolata a S. Maria e S. Vittorino.
Toponimo
.
Civile:
-XII sec.: Corte di Carapelle in Valva.
XII sec.-1807: Castello,
Università
di Carapelle.
Nel XIII sec.
Rocca Calascio
si separa.
Nel XIV sec. cede una parte di Campo Imperatore a Aquila (
Paganica
).
Nel XV sec.
Castelvecchio
si separa.
1807-1811: Aggr. al Governo di
Capestrano
.
1811-1816: Riun. a Capestrano.
1816-oggi:
Comune
di Carapelle (1816-1874), Carapelle Calvisio (1874-oggi).
Nel 1816 acquista Castelvecchio-Carapelle da Capestrano.
Nel 1906 Castelvecchio Calvisio si separa.
Provincia: Aquila (-oggi).
Distretto/Circondario:
Aquila
(1816-1927).
Circondario/Mandamento: Capestrano (1816-1927).
Feudo: Berardi (-1462), con Colonna (1423-1433), Caldora (1436-1439) e Acclozzamora (1445-1463), Piccolomini (1463-1579), Medici (1579-1743), Borbone (1743-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: Valva (-1986), Sulmona (1986-oggi).
Parrocchia: S. Vittorino (-XVI sec.), S. Maria (XVI-XIX sec.), S. Vittorino (ante 1820-19??), S. Pancrazio (19??-oggi).
CASTELVECCHIO (CALVISIO - CARAPELLE - BARONIA)
Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale abitato con questo nome. Il primitivo insediamento demico sorge attorno alle chiese di S. Cipriano, S. Lorenzo (già attestate nel 779), S. Martino (Villamagna o Villa Calvisia) e S. Giovanni. L'attuale borgo è incastellato dopo il XIII sec. (non compare nel Catalogus ma è separato da Carapelle nelle tassazioni aragonesi). Nel 1487 l'attuale parrocchiale di S. Giovanni sostituisce S. Pancrazio.
Toponimo
.
Civile:
-1443: Villa di
Carapelle
.
1443-1807:
Università
; di Castelvecchio-Carapelle, Castelvecchio-Baronia.
1807-1811: Aggr. al Governo di
Capestrano
.
1811-1816: Castelvecchio-Carapelle riun. a Capestrano.
1816-1906: Riun. a Carapelle (Calvisio).
1906-oggi:
Comune
di Castelvecchio Calvisio.
Provincia: Aquila (-oggi).
Distretto/Circondario:
Aquila
(1906-1927).
Circondario/Mandamento: Capestrano (1906-1927).
Feudo: Berardi (-1462), con Colonna (1423-1433), Caldora (1436-1439) e Acclozzamora (1445-1463), Piccolomini (1463-1579), Medici (1579-1743), Borbone (1743-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: Valva (-1986), Sulmona (1986-oggi).
Parrocchia: S. Pancrazio (-1487), S. Giovanni, SS. Salvatore e S. Giovanni B., S. Giovanni B. (1487-oggi).
S. STEFANO (DI SESSANIO)
Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale abitato con questo nome. L'unica attestazione prima del XV sec. sembra
ad Sancta in Thoro
in un diploma del 816 a S. Vicenzo al Volturno (Sancta potrebbe celare il nome dell'antico pago romano di
Sessanctum
, a SE dell'abitato, mentre Thoro è il M. Tora, sulle carte ribattezzato M. Cecco d'Antonio). L'incastellamento tardivo fu fatto in loc. Ciafanello. Nelle tassazioni angioine è accorpato a Rocca Calascio. Emerge definitivamente in epoca aragonese. Nello spirituale aveva due parrocchie, dipendenti l'una da S. Pietro ad Oratorium, l'altra da Valva.
Toponimo
.
Civile:
-XIII sec.: Sessanta, loc. di
Carapelle
.
XIII sec.-1443: Villa di
(Rocca) Calascio
.
1443-1807:
Università
di S. Stefano.
1807-1811: Aggr. al Governo di
Barisciano
.
1811-1816: Riun. a Barisciano.
1816-oggi:
Comune
di S. Stefano (1816-1863), S. Stefano di Sessanio (1863-oggi).
Provincia: Aquila (-oggi).
Distretto/Circondario:
Aquila
(1816-1927).
Circondario/Mandamento: Barisciano (1816-1927).
Feudo: Berardi (-1462), con Colonna (1423-1433), Caldora (1436-1439) e Acclozzamora (1445-1463), Piccolomini (1463-1579), Medici (1579-1743), Borbone (1743-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: divisa tra Valva e nullius di Capestrano (-1818), Valva (1818-1986), Sulmona (1986-oggi).
Parrocchia: divisa tra S. Stefano e S. Maria in Ruvo (XIII sec.-1818), S. Stefano (1818-oggi).
CALASCIO
Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale abitato con questo nome. Come toponimo è attestato già nel VIII sec., ma come università indipendente da Rocca Calascio emerge solo in epoca aragonese. Nelle prime numerazioni del XVI sec. tutta la baronia di Carapelle è censita col contado di
Celano
.
Toponimo
.
Civile:
-XIII sec.: Villa di
Carapelle
.
XIII sec.-1443: Villa di
(Rocca) Calascio
.
1443-1807:
Università
di Calascio.
1807-1811: Aggr. al Governo di
Barisciano
.
1811-oggi:
Comune
di Calascio.
Nel 1811 incorpora Rocca Calascio.
Provincia: Aquila (-oggi).
Distretto/Circondario:
Aquila
(1811-1927).
Circondario/Mandamento: Barisciano (1811-1927).
Feudo: Berardi (-1462), con Colonna (1423-1433), Caldora (1436-1439) e Acclozzamora (1445-1463), Piccolomini (1463-1579), Medici (1579-1743), Borbone (1743-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: Valva (-1986), Sulmona (1986-oggi).
Parrocchia: S. Nicola (-oggi).
Rocca Calascio
Terra pre-napoleonica, corrispondente all'attuale abitato con questo nome. Attestata in epoca angioina. Nelle numerazioni aragonesi è unita a Calascio. Nelle prime numerazioni del XVI sec. tutta la baronia di Carapelle è censita col contado di Celano. Partecipa alla spartizione del promiscuo di Campo Imperatore nel 1811. Nel 1961 è dato per disabitato.
Toponimo
.
Civile:
-XIII sec.: Loc. di
Carapelle
.
XIII sec.-1807: Castello,
Università
di Rocca Calascio.
Nel 1443 Calascio si separa.
1807-1811: Aggr. al Governo di
Capestrano
.
1811-1961: Riun./fraz. di Calascio.
1961-oggi: Loc. di Calascio.
Provincia: Aquila (-oggi).
Feudo: Berardi (-1462), con Colonna (1423-1433), Caldora (1436-1439) e Acclozzamora (1445-1463), Piccolomini (1463-1579), Medici (1579-1743), Borbone (1743-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: Valva (-1986), Sulmona (1986-oggi).
Parrocchia: S. Maria d. Grazie (XV sec.-1823), S. Nicola di Calascio (1823-1961).