Geo-storia amministrativa d'Abruzzo
Altopiano di Navelli (Navelli, Caporciano, S. Pio delle Camere)

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NAVELLI

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale abitato con questo nome. Sorto come incastellamento delle popolazioni afferenti alla chiesa di S. Maria in Cerulis, erede del vicus romano di Incerulae. Il toponimo è attestato nel VIII sec., quello di Navelli dal XI sec. Altre corti e chiese, come S. Maria in pede Vico (sotto la Serra), sono attestati già nel VIII sec. ma scompaiono già in epoca normanna. Partecipa alla fondazione dell'Aquila senza trasferirvi la chiesa. Per qualche tempo la cura spirituale resta divisa tra l'arcipretura di S. Maria e la prepositura di S. Angelo (oggi distrutta) più prossima al castello, poi passa a S. Sebastiano dentro le mura. Toponimo.

Civile:
  • XI sec.-1294: Castello di Navelli.
  • 1294-1532: Castello di Aquila.
  • 1532-1807: Università di Navelli.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Capestrano.
  • 1811-oggi: Comune di Navelli.
  • Provincia: Aquila (-oggi).
  • Distretto/Circondario: Aquila (1811-1927).
  • Circondario/Mandamento: Capestrano (1811-1927).
  • Feudo: Regia (1254-1533), Caracciolo (1533-), Univ. di Aquila (1554-), Carafa (1559-), Pietropaoli, Ronchelli (1653-1668), Nicca, Pietropaoli, Trasmondi (-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi), contesa da nullius di S. Benedetto in Perillis (-XVI sec.?).
  • Parrocchia: divisa tra S. Maria in Cerulis e S. Michele A. (?), S. Sebastiano (-oggi).

Civitaretenga

Terra pre-napoleonica, corrispondente all'attuale abitato con questo nome. Tradizionalmente considerata erede del centro vestino di Cingilia. Forse corrisponde alla Civitas Urbona attestata nel 1092 tra le pertinenze dell'abbazia di S. Benedetto in Perillis. Altrimenti, emerge nel XII sec. come centro incastellato. Quanto all'arcipretura, nel XII sec. è ancora S. Egidio, ma nel XIV sec. (decime) è già S. Salvatore. Toponimo.

Civile:
  • XI sec.-1294: Castello di Civitaretenga.
  • 1294-1532: Castello di Aquila.
  • 1532-1807: Università di Civitaretenga.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Barisciano.
  • 1811-oggi: Riun./fraz. di Navelli.
  • Provincia: Aquila (-oggi).
  • Feudo: Regia (1254-1533), Univ. di Aquila (1554-), Carafa (1559-), del Pezzo (1587-1806), col titolo di Marchesato (1630-).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi), contesa da nullius di S. Benedetto in Perillis (-?).
  • Parrocchia: S. Egidio, SS. Salvatore (-oggi).

Torre di Maiardone

Castello medievale ubicato tra Navelli e Roccapreturo, in loc. Vallone Vaiardi (che ne continua il nome) e F.te. Acquiena. Attestato nel IX sec. come toponimo e nel XII sec. come feudo incastellato. Non si ha traccia di una sua chiesa e forse dipendeva da Bominaco. Partecipa alla fondazione dell'Aquila. Dopo il XIV sec. viene assorbito da Navelli ma il suo territorio resta promiscuo con Roccapreturo fino alla commissione feudale. Anche noto come Torremaggiore. Toponimo.

Civile:
  • -1294: Castello di Torre (di Maiardone).
  • 1294-XIV sec.: Castello di Aquila.
  • XIV sec.-1807: Feudo di Torremaggiore, associato a Navelli e Roccapreturo.
  • 1807-oggi: Loc. di Navelli e Roccapreturo.
  • Provincia: Aquila (-oggi).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: nullius di Bominaco (?)

ACCIANO

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale abitato con questo nome. Attestato come toponimo nel IX sec. e come castello nel XI sec. Aggregato al contado aquilano nel 1419. Durante la parentesi napoleonica cambia per pochi anni nome. Nel territorio originario esisteva la chiesa di S. Petronilla, il cui titolo è in seguito trasferito a S. Antonio, nel fondovalle (frazione attestata nel 1872), parrocchiale da almeno il XVIII sec. fino alla seconda metà del XX sec. (almeno 1964). Ma anche prima dovevano coesistere la prepositurale di S. Lorenzo e l'arcipretale di S. Pietro, poi unica sopravvissuta. Toponimo.

Civile:
  • XI sec.-1419: Castello di Acciano.
  • 1419-1532: Castello di Aquila..
  • 1532-1807: Università di Acciano.
  • 1807-1811: Governo di Acciano.
  • 1811-oggi: Comune di Achillopoli (1811-1816), Acciano (1816-).
  • Provincia: Chieti (-1419), Aquila (1419-oggi).
  • Distretto/Circondario: Aquila (1807-1927).
  • Circondario/Mandamento: Acciano (1811-1829), Castelvecchio Subequo (1829-1927).
  • Feudo: Scalegna (1533-1561), Piccolomini (1561-1798), Treccia (1798-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi).
  • Parrocchia: S. Pietro, SS. Pietro e Lorenzo (-oggi), con S. Lorenzo (-?); con S. Giusta di Bazzano in Aquila (-1851).
  • Filiale: S. Antonio (?-19??).

Roccapreturo

Terra pre-napoleonica, corrispondente all'attuale frazione con questo nome. Attestato come toponimo (Preturo) nel VIII sec. con la chiesa di S. Savino (tra R. e Beffi) e come castello nel XI sec. Partecipa alla fondazione dell'Aquila senza trasferirvi la chiesa. Forse nel XVII sec. S. Cecilia extra è sostituita da S. Maria intus come arcipretale. Toponimo.

Civile:
  • XI sec.-1294: Castello di Roccapreturo.
  • 1294-1532: Castello di Aquila.
  • 1532-1807: Università di Roccapreturo.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Acciano.
  • 1811-oggi: Riun./fraz. di Acciano.
  • Provincia: Chieti (-1294), Aquila (1294-oggi).
  • Feudo: Pietropaoli, Masci (-1633), Cappelletti (1633-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi).
  • Parrocchia: S. Cecilia (-XVII sec.), S. Maria di Loreto (XVII sec.-oggi); con S. Giusta di Bazzano in Aquila (-1851).

Beffi

Terra pre-napoleonica, corrispondente all'attuale frazione con questo nome. Attestato nel XI sec. con la chiesa farfense di S. Lorenzo. Dapprima la chiesa principale sembrerebbe S. Maria (Silvana? presso il fiume), quantunque anche S. Savino di Roccapreturo porti in origine la specificazione di Beffi: forse Beffi è in origine una villa della pieve di S. Savino resasi nel frattempo indipendente da Roccapreturo. Nel XIV sec. l'arcipretale è trasferita a S. Angelo presso il castello (ante 1401). Durante l'autonomia, comprende nel civile le ville di Succiano e S. Lorenzo. Nel XX sec. emerge il borgo della Stazione (1951). Toponimo.

Civile:
  • XI sec.-1294: Castello di Beffi.
  • 1294-1532: Castello di Aquila.
  • 1532-1807: Università di Beffi.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Acciano.
  • 1811-oggi: Riun./fraz. di Acciano.
  • Provincia: Aquila (-oggi).
  • Feudo: Scalegna (1533-1561), Piccolomini (1561-1798), Treccia (1798-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi).
  • Parrocchia: S. Sabino (-XIV sec.), S. Michele A. (XIV sec.-oggi); con S. Giusta di Bazzano in Aquila (-1851).

S. Lorenzo e Succiano

Villa parrocchiale pre-napoleonica, corrispondente alle attuali frazioni con questo nome. Nel civile appartenevano a Beffi, ma nello spirituale formavano una parrocchia a sé pertinente all'abbazia di Farfa fino al 1836. La chiesa di S. Lorenzo è attestata già nel XI sec. Toponimo.

Civile:
  • Provincia: Aquila (-oggi).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: nullius di Farfa (-1836), Aquila (1836-oggi).
  • Parrocchia: S. Lorenzo (-oggi).

CAPORCIANO

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Attestato come toponimo nel IX sec., forse come villa dell'abbazia di Bominaco nel 1001 e come castello nel XII sec., con la chiesa di S. Cesidio. Partecipa alla fondazione dell'Aquila senza trasferirvi la chiesa. In origine comprende la villa di S. Pio, emancipatasi nel XIV sec. Con la fondazione del castello la chiesa di S. Cesidio, poi S. Pietro, viene affiancata da S. Liberatore intus. Nel 1692 le due parrocchie vengono riunite. Toponimo.

Civile:
  • -1294: Castello di Caporciano.
  • 1294-1532: Castello di Aquila.
    • Nel XIV sec. S. Pio si separa.
  • 1532-1807: Università di Caporciano.
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di S. Demetrio.
  • 1811-1832: Riun. di Navelli.
  • 1832-oggi: Comune di Caporciano.
  • Provincia: Aquila (-oggi).
  • Distretto/Circondario: Aquila (1832-1927).
  • Circondario/Mandamento: Capestrano (1832-1927).
  • Feudo: Vetrian, Carafa, Caracciolo, Quinzi, Cappa (-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi), contesa da nullius di Bominaco (-1692).
  • Parrocchia: divisa tra S. Cesidio (-XIII sec.), S. Pietro (XIII sec.-) e S. Liberatore (-1692), S. Liberatore (-1808), S. Benedetto (1808-oggi).

Bominaco

Terra pre-napoleonica, corrispondente all'attuale frazione con questo nome. Attestato come toponimo nel X sec. L'abbazia di S. Maria o S. Pellgrino è del XI sec. e compare con Bominaco già incastellato. Partecipa alla fondazione dell'Aquila senza trasferirvi la chiesa. Complessa la storia della giurisdizione spirituale: pare esentato nel 1406 con giurisdizione nullius su Bominaco, Fontecchio, Fagnano, Sinizzo, Tussi e Filetto (?). Distrutto nel 1426, resta ai farfensi fino al 1506, diviene commenda di cardinali fino al 1764 quando passa alla diocesi di Aquila. Toponimo.

Civile:
  • Provincia: Aquila (-oggi).
  • Feudo: Vetrian, Carafa, Caracciolo, Quinzi, Cappa (-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi), contesa da nullius di S. Maria (1406-1764).
  • Parrocchia: S. Maria A. (-oggi); con S. Maria di Paganica in Aquila (-1851).

S. PIO (DELLE CAMERE)

Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Attestato forse fra i possedimenti di S. Benedetto in Perillis nel 1092 (altrove S. Pio si riferisce sempre a S. Pio Fontecchio) ed in seguito come villa di Caporciano (nel 1294 e ancora casale nel 1319). Emerge come università a sé stante nel catasto aquilano del 1395. La parrocchiale di S. Pietro non è attestata tra le chiese di Valva del XII sec. Secondo storici locali, è eretta in parrocchiale solo nel XVII sec. Toponimo.

Civile:
  • -XIV sec.: Villa di Caporciano.
  • XIV sec.-1532: Castello di Aquila.
  • 1532-1807: Università di S. Pio (delle Camere).
  • 1807-1811: Aggr. al Governo di Barisciano.
  • 1811-1829: Riun. a Barisciano.
  • 1829-oggi: Comune di S. Pio delle Camere.
  • Provincia: Aquila (-oggi).
  • Distretto/Circondario: Aquila (1829-1927).
  • Circondario/Mandamento: Barisciano (1829-1927).
  • Feudo: Regia (1254-1533), Ayala (1533-), Carafa (1558-1565), di Paolo (1565-), Caracciolo (1587), del Pezzo (1587-1806), col titolo di Principato (1645-).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi), contesa da nullius di Bominaco (-1692).
  • Parrocchia: S. Pietro di Caporciano (-1611), S. Pietro (1611-oggi); con S. Maria di Paganica in Aquila (?-1851).

Castelnuovo - Stefanesco - Riga

Terra pre-napoleonica, corrispondente all'attuale frazione con questo nome. Nato in seguito alla diruzione delle ville di Stefanesco, attestata già nel IX sec., di Riga, nota a partire dal X sec. (ma forse identica alla precedente), e di Torre a Peltuino. Ancora nel XIV è chiamato Stefanesco. Nel civile fa parte della terra Fuscolina (non compare come feudo nel Catalogus) e con essa partecipa alla fondazione dell'Aquila senza trasferirvi le chiese, che erano S. Silvestro (Riga) e S. Stefano (Stefanesco). Toponimo.

Civile:
  • Provincia: Aquila (-oggi).
  • Feudo: Regia (1254-1533), Bretia (1533-), Univ. di Aquila (1554-), Carafa (1558-1675), Caracciolo-Marano (1675-1806).

Ecclesiastico:
  • Diocesi: Valva (-1424), Aquila (1424-oggi).
  • Parrocchia: S. Stefano (-oggi); con S. Maria di Paganica in Aquila (?-1851).