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Antonio Sciarretta's Toponymy
Geo-storia amministrativa dell'Abruzzo
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Geo-storia amministrativa d'Abruzzo
Maiella settentrionale (Pretoro, Rapino, Pennapiedimonte)
RAPINO
Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Originariamente una villa del centro alto-medievale di
Civita Tazze
(loc. Riparossa). Emerge nel XI sec. ma è ssente dal Catalogus Baronum, perché feudo benedettino. Nello spirituale, dopo la diruzione di Colle, consta di due parrocchie, S. Lorenzo nella diocesi di Chieti e S. Giovanni, forse erede di quella di Colle, nella nullius di S. Salvatore.
Toponimo
.
Civile:
XI sec.-1807: Castello,
Università
di Rapino.
1807-1811: Aggr. al Governo di
Manoppello
.
1811-oggi:
Comune
di Rapino.
Nel 1811 incorpora una parte di
S. Salvatore
.
Provincia:
Chieti
(-oggi).
Distretto/Circondario: Chieti (1807-1927).
Circondario/Mandamento:
Guardiagrele
(1811-1927).
Feudo: S. Salvatore a Maiella, Orsini (1366-1507) disp. con vari, d'Alviano (1507-1509), Regio (1509-1515), Colonna (1515-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: Chieti e nullius di S. Salvatore a Maiella (-1788), Chieti (1788-oggi).
Parrocchia: S. Lorenzo (XVI sec.-oggi); S. Giovanni B. (-1833).
Colle Maiella
Castello medievale legato dall'abbazia di S. Salvatore a Maiella, ubicato nei pressi della Torre del Colle di Rapino, sito antico (necropoli di Civita di Tazze) conosciuto come Colle di Rocca fino al XI sec. Il casale sorge attorno ad una chiesa di S. Pancrazio e resta noto come Colle S. Pancrazio. Passa a S. Salvatore a Maiella (q. 850 nella valle di Rapino) nel XI sec. Assente nel Catalogus Baronum perché feudo benedettino. In seguito alla costruzione di una torre difensiva cambia nome in Torre del Colle, attestato già nelle tassazioni angioine. Disabitato nel XIV sec., sopravvive come Feudo di S. Salvatore tra Pretoro e Rapino. Il titolo parrocchiale è forse ripartito fra le due parrocchie di questi centri soggette a S. Salvatore fino al XVIII sec.
Toponimo
.
Civile:
XI sec.-XIV sec.: Castello,
Università
di Colle S. Pancrazio, poi Colle Maiella.
XIV sec.-1807: Feudo di S. Salvatore, associato a
Rapino
e a
Pretoro
.
Nel 1415 acquista una parte della
Monda della Maiella
.
1807-oggi: Loc. di Rapino e Pretoro.
Provincia:
Chieti
(-oggi).
Feudo: Montecassino (-1021), S. Salvatore a Maiella (1021-XIV sec.), Capitolo di S. Pietro di Roma (XIV sec.-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: nullius di S. Salvatore a Maiella.
Parrocchia: S. Pancrazio.
PRETORO
Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Il sito attuale con la porzione di territorio a ovest del Foro derivano dall'antica pertinenza di S. Liberatore, mentre la porzione a est del fiume è in origine parte della pertinenza di Tazze. Anche la giurisdizione spirituale riflette una duplice origine dell'abitato, con due parrocchie, S. Andrea nella diocesi di Chieti e S. Nicola in quella nullius di S. Salvatore.
Toponimo
.
Civile:
XI sec.-1807: Castello,
Università
di Pretoro, anche Pretoro di Chieti.
Nel 1415 acquista una parte della
Monda della Maiella
.
1807-1811: Aggr. al Governo di Manoppello.
1811-oggi:
Comune
di Pretoro.
Nel 1811 incorpora una parte di
S. Salvatore
.
Provincia:
Chieti
(-oggi).
Distretto/Circondario: Chieti (1807-1927).
Circondario/Mandamento:
Manoppello
(1811-1820),
Guardiagrele
(1820-1927).
Feudo: Tarsia, Orsini (1366-1507) disp. con vari, d'Alviano (1507-1509), Regio (1509-1515), Colonna (1515-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: Chieti e nullius di S. Salvatore a Maiella (-1788), Chieti (1788-oggi).
Parrocchia: S. Maria, S. Andrea (XVI sec.-1986), SS. Andrea e Nicola (1986-oggi); S. Nicola (XVI sec.-1813).
Monda della Maiella
Sommità della montagna della Maiella libera dal bosco. Un territorio da sempre comune, forse regale. Spartito nel 1415 in cinque parti da allora associate ai rispettivi centri confinanti.
Civile:
-1415: Territorio della Monda della Maiella.
1415-1806: Loc. di
Pretoro
,
Colle Maiella
, Roccamorice, Manoppello.
1806-oggi: Loc. di Pretoro, Rapino, Roccamorice, Serramonacesca e Lettomanoppello.
PENNAPIEDIMONTE
Terra pre-napoleonica e comune contemporaneo, corrispondente all'attuale centro con questo nome. Citato come castello nel XI sec., epoca alla quale comprende la villa di
Poggio Famocchiano
(loc. S. Giovanni). Non si sa quale fosse la curata originaria, pertinenza di S. Salvatore a Maiella.
Toponimo
.
Civile:
XI sec.-1807: Castello,
Università
di Penna, Penna di Guardia, poi Pennapiedimonte.
1807-1811: Aggr. al Governo di Guardiagrele.
1811-oggi:
Comune
di Pennapiedimonte.
Nel 1811 incorpora una parte di
Ugni
.
Provincia:
Chieti
(-oggi).
Distretto/Circondario: Chieti (1807-1927).
Circondario/Mandamento:
Guardiagrele
(1811-1927).
Feudo: Tarsia, Orsini (1366-1507) disp. con vari, d'Alviano (1507-1509), Regio (1509-1515), Colonna (1515-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: nullius di S. Salvatore a Maiella (-1788), Chieti (1788-oggi).
Parrocchia: SS. Silvestro e Rocco (-oggi).
Ugni
Castello medievale e villa rinascimentale, ubicato su un pianoro a q. 704 (loc. Piana Martina) nell'attuale comune di Pennapiedimonte, a confine con Palombaro. Attestato come castello già nel IX sec. Disabitato nel XIV sec., riemerge, se l'identificazione è corretta, nel 1561 col nome di Villa nova in Feudo de Ugno, con 1 solo fuoco. Nel 1648 è numerata come Villa d'Ugno, ancora con 1 fuoco. Disabitata definitivamente nel 1669, il suo territorio non è però ricompreso in alcun Onciario e viene spartito dalla commissione feudale tra Pennapiedimonte e Palombaro.
Toponimo
.
Civile:
XI-XIV sec.: Castello,
Università
di Ugni.
XIV sec.-1561: Feudo di Ugni.
1561-1669:
Università
di Villa S. Pietro d'Ugno (Monturso).
1669-1811: Feudo di Ugni.
1807-oggi: Loc. di
Pennapiedimonte
e
Palombaro
.
Provincia:
Chieti
(-oggi).
Feudo: diviso, 1/3 di Fiore-Gigliani (-1766); 1/3 di Valignano, Celaia (-1693), Torricella (1693-), Cicolini e Draghi (-1806); 1/3 di Caprafico, Celaia (-1693), Torricella (1693-) Cicolini e Draghi (-1806).
Ecclesiastico:
Diocesi: Chieti.
Parrocchia: S. Maria.